Fossi e canali di deviazione
Categoria[modifier]
Dispositivo
Temi[modifier]
Pressure[modifier]
Cosa[modifier]
I canali di deviazione sono dei sistemi utilizzati per raccogliere l’acqua in eccesso e farla confluire nei corsi d’acqua adiacenti alle zone coltivate. Hanno un`inclinazione del 25% rispetto alle curve di livello e vengono utilizzati in terreni a forte pendenza e abbondanti piogge stagionali (800-1500 mm/an).
Chi[modifier]
Questa pratica è tipica delle zone a forte pendenza semi aride dell’africa del Nord, in Marocco viene utilizzata nel Rif e nell’Alto Atlante.
Quando[modifier]
I canali di deviazione sono nati nel sud-est degli Stati Uniti intorno alla metà del XIX secolo e sono poi stati diffusi in Nord Africa a partire dal 1925.
Come[modifier]
Possono essere solchi arati attraverso la parcella dopo aver preparato il terreno per la semina nei quali la vegetazione spontanea viene lasciata crescere, in questo caso la pratica deve essere ripetuta dopo ogni raccolto, oppure possono essere dei veri e propri fossi scavati ed arginati, soggetti a manutenzione e pulizia per permettere all’acqua di scorrere senza ostacoli.
Perché[modifier]
Questo metodo viene utilizzato per raccogliere ed incanalare l’ acqua in eccesso nei terreni coltivati con una pendenza importante, soprattutto quelli soggetti a piogge torrenziali, in modo da prevenire i problemi legati al ruscellamento ed eventuali frane. I fossi scavati ed arginati richiedono però manutenzione costante per essere efficienti e sottraggono il 5-15% della superficie utile coltivabile.
Bibliografia /Sitografia[modifier]
- E.Roose , M. Sabir, A.Laouina (2010) “Gestion Durable De L'Eau Et Des Sols Au Maroc”, IDR Èditions, Marsiglia
- O. Lefay (1986) “Contribution À L’étude De L’efficacité Des Travaux De Drs En Algerie (Médéa : Zone De L’atlas Tellien Central)”
Parole chiave[modifier]
Pagina realizzata da Francesco Pileri.